Ave a tutti, gente! Cominciamo con una delle tante storie da noi scritte: IL PUZZOLO DI PUZZINO.
Non è la primissima, poichè quella si chiamava "Storia di un cavolo a merenda" e parlava del caro cavolo Ambroggio. La riporteremo nel prossimo post. Non preoccupatevi se la storia è un po' lunga. La forma è brillante e le informazioni sono contestualizzate al meglio. Il testo si legge con piacere. Otto e mezzo. Fine premessa! :) Enjoy!
Il Puzzolo di Puzzino
Nella vita, un giorno, mi capitò di imbattermi in un gatto. Per fortuna non era Puzzino, il gatto puzzolo che sbranava le persone, ma avevo ugualmente ragione di preoccuparmi, perchè era un suo lontano parente.
Adorava mettermi in difficoltà e ricattarmi, del tipo:
- Miao. Dammi le crocchette, padrone stupido. Miao.
- No, bello! Te le darò dopo! Ok, piccolino?
- Miao. Cuginoooo? Puzzinooo? Ho un lavoretto per te! Miao.
- No, scusa! Ora sgobbo! Tieni le crocchette, sono tutte tue, e io sono un padrone cattivo, come dici tu! Ma non chiamare Puzzino. Te ne prego, non mi scuoiare!
- Puzzolino cugino. Puzzino padroncino.
- Padroncino niente, non sono un puzzino!
- Io crocchetta, io Puzzolo.
- Vuoi il Puzzolo?!
- Miao. Io Puzzolo, io crocchetta.
- Ti ho già dato le crocchette!
- Miaoooorr.
- Eh va bene, ma non ti darò il Puzzolo!
- Miaooooooooooorrww!
- Non so cosa sia!!
- Puzzolo di Puzzino!
- Non se ne parla; non andrò da Puzzino a farmi sbranare solo per prenderti il Puzzolo!
- Miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaawwwwwoiuytrewsertyuio! Uatà!
- Eh va bene, calmo! Mi hai convinto!
Così mi incamminai per andare da Puzzino...
La tensione era alle stelle. Mi giravano attorno mentre attraversavo le strisce pedonali per andare alla semi-morte. Vedevo le stelle avvicinarsi a me, riempirmi gli occhi e poi inficcarmeli. AAAAH, no, non erano stelle! Era un artiglio di Puzzino!
- Miao. Cosa casso tu volere? Rimpecillito UMANO! Merta fresca, ragassi!
- Io.. - bofonchiai - sono qui per il Puzzolo..
- Ma che casso di Puzzolo vuoi? Operasione fallita, sfigatto.
- Ti prego non farmi del male! Risparmiami!!
- Fentiamo la folita fcufa. Hai figliuoli? Hai una fidansata? Pene, allora faranno tutti fotto mia pvopvietà. Miao. Cvetino.
- No! Fermo! Mi manda tuo cugino!
- Miaohuahahaha! Mio cucino! Che prafo, ci fei cascato!
Infatti il cugino non voleva il Puzzolo (che tra l'altro non esisteva), ma il suo unico scopo era mandarmi da Puzzino con i suoi occhioni dolci.
- Sei spiaccipiccp.. spacciato! Brutto umanoide! Dimmi adesso, coz'hai manciato ultimamente? Non voglio manciare sbobba!
- Ooh, beh.. Un uovo marcio e del pollo avariato..!
- Puoni! I miei piatti preffrpit.. preferiti! Maww!
- Cioè, volevo dire un'insalata amarissima e freschissime verdure..ah, e una carota..
- Mhhw, meno pene, meno pene.. Adesso ti sbvanevò!
Era giunta la mia ora, lo sapevo. Questo racconto, però, è scritto al passato in prima persona...quindi potete capire che in qualche modo mi zono, cioè mi sono salvato.. Miaw! No, niente! :D Heheemmew miawww..! State scoprendo il mio segretto, casso!
Come per i vampivi io fono stato convertito da umano a gatto robot, programmato per uccidere gli umani. Molto prutta la mia esperienza, ma fempre nel cuove tengo una luce: scappave con i topi. I topi fono potenti e piccoli. I gatti fono potenti e grandi. Potvei fare tutto! Tuttooo! Comunque. Così andò la mia storia... Il terribile Puzzino mi arruolò nell'esevcito, così che poteffi impavare da chi eva più efperto...
- Avanti.. Miao!
Bum bum paf paf miao miao. Si marciava...
- Umano!! UMANO! All'attaccooo!
Tutti saltavamo addosso al manichino con il compito di mettere dell'esplosivo nei suoi vestiti e di graffiarlo.
Mi pagarono tanto per questo. Casso, se mi pagarono!
UMANO! UMANO! Quefte pavole maledette mi osseffionavono e dovetti chiamare un esovcifta. Qualcosa andò storto durante una seduta di elettroshock...
Andai alla seduta che aveva programmato l'esovcista.
- Avanti, esorcuuuu.. esorcista! Non voglio essere più un soldato di mmmpuzzino!
- Scusi, mi può indicare il guarto, così riparo e me ne vado?
- Cevto! Esorcifta! Fammi l'elettrvvvvvsccr..!!
- Appunto, signore, non sono un esorcista, sono un elettricista!
- Esovciii eccomi! Usa i tuoi attrezzi su di me!
- Signur, la prego! Ma per chi mi ha preso? Non sono un Gigolò! Scostumato!!
- Certo, ora mi scostumo, come vuole lei...
A questo punto l'esorcista scappò a gambe levate mandando all'aria ogni mia speranza di ritornare normale... Che stvana gente, però!
Davanti a me c'era il lettino per l'elettroshock. Accesi il macchinario e decifi di fare da me. Selezionai l'intensità dello shock e mi distesi sul lettino aspettando di effere sballottato. Ma non succedeva niente. Diedi una bella botta alla macchinetta e finalmente la scossa partì.
Mentre da masochista soffrivo e gioivo pev ogni scarica elettrica, notai che lo scopo di quella seduta era altro: far riemergere il mio paffato e la mia veva identità. Paffarono nella mia mente felina robotica le immagini della vita da UMANO che avevo vissuto.
- UMANO UMANO!!!!- Cominciai a urlare. Non riuscivo a liberarmi di quell'idea. Stavo impazzendo. Ad un certo punto bussarono ala porta.
- Chi è?
- Zono io, idiotta! Zono Puzzino! Apri o non avrai la tua razione di umano!
Aprii la porta. Avevo preso il suo posto. Avrei ucciso anche lui.
- Gattoooo UMANOOOOO Miaoooooo!
- Gosa fai, sfigatto?
- Cibo cibo cibo cibo cibo cibo ciiiiboooo
- Non c'è più niente!
- Niente?!
- Niente!
- Che mi lega a teee grrr miaow!
- Oh esercito! Calmate l'agente gattX800900313prestitòeilcontantecel'hmiaow!
Cercarono di catturarmi, invano. Ora ero una nuova anima. Potevo lanciare scariche elettriche. Casso, altvo che Pikachu!
Cominciarono a graffiavmi e mordermi la testa, ma io li elettroshockai con i miei poteri.
- Huahahaha! Siete degli elettrosciocchi! Sfigatti!
I micioni scapparono dalla porta, dalla fineftra, si avvampicavano sugli fcaffali e sui lampadari..
Se qualcuno avesse provato ad avvicinavmi io gli avrei dato una scoffetta e sarebbe scappato. Si fece avanti Puzzino e mi disse: UMANO! Tu, UMANO!!!
Io mi guardai le zampe: erano diventate piedi! E la mia coda, dov'era? Ero tornato umano, avevo perso il mio volgar modo di parlar da gatto terminator ed ero tornato forbitus come una volta. Mi ricordavo tutto.
I gatti mi fissarono con gli occhi rossi...
- UMANO!!!! U M A N O!!!!!!
E mi aggredirono. Di nuovo! Ma io lanciai un croccantino che mi era rimasto tra i denti e tutti corsero a prenderlo.. Tutti tranne Puzzino. Mi fissava e io lo fissavo.
- Voglio la tua carne!! Maooo! Casso!! - gridò
- Ma io non ti ho fatto niente! Per quanto ti ho servito? 20, 30 anni? Ti rendi conto? E tu mi vorresti mangiare?!
- Mhh.. Fammici pensave.. No, dai! Siamo tutti cattini coccoloshi! Mmm :D
- Davvero?
- NO.
- Santa cacca reale! Scappo!!
E uscii dalla porta correndo
- AAAAAAAAAAAAH in onore del Puzzolo!!!!!!!!!!
Presi la macchina e andai verso il porto.
SGNIIIIIIIIIIIIIIIC! Frenata brusca crusca.
Un gattino, davanti a me:
- Meeew.. :)
- Che cariiino! Ma ciao! Ti sei perso?
- Meew..
- Hai perso qualcosa?
- Miiiw!
- Cos'hai perso, piccino?
- P.. Puz..Puzo..PUZZOLOOOO!!!!
Emily e Marta